Un vecchio detto recita “Una mela al giorno toglie il medico si torno” e se si dice e si continua a studiare il rapporto causa-effetto, qualche verità di certo c’è.
Ma indipendentemente dai poteri capaci di non farci ammalare attribuiti alle mele, le possiamo considerate i frutti che meglio rappresentano il ritorno dell’autunno.
Le prime foglie che ingialliscono e volteggiando cadono a terra, i primi raccolti di stagione, le prime ceste piene di mele tanto belle da vedere, ci regalano colori caldi ed avvolgenti , un vero piacere per i nostri occhi e per le nostre tavole.
Ed in cucina, le mele le possiamo consumare ed impiegare in svariati modi, in preparazioni che spaziano dal dolce al salato e come abbinamento ad alcune carni che ben si sposano con la frutta.
Esistono tantissime varietà di mele ed anche noi in Abruzzo, abbiamo le nostre.
Ma io, se devo pensare ad una mela “della memoria”, una mela che mi riporta indietro a quando ho iniziato a camminare e che occupa un posto speciale tra le mie preferenze, non posso non pensare alla Mela Gelata, una varietà tipica del centro sud Italia, una mela piccolina che oggi purtroppo si trova sempre meno se non in piccoli frutteti o nei vecchi giardini dove i meli resistono al passare degli anni.Conosciuta anche con i nomi di “Diaccata” , “Oleata” o “Cera” , per via della buccia che si presenta piuttosto cerosa e spessa, la mela gelata ha una polpa croccante e profumata, che può presentare delle zone “trasparenti” o “fluorescenti” molto particolari. Io e le mie sorelle le cercavamo come si cerca un gioiello prezioso, nelle cassette di mele raccolte dai nonni, quelle che avevano più macchie “fluorescenti”, perché erano le più buone e succose, da addentare a piccoli morsi, con la buccia!
Un’altra varietà di mela che non conosce tramonti in Abruzzo e a casa nostra, nonostante oggi si trovi poco ai banchi del mercato e nelle frutterie, è la Mela Cotogna. Una mela esteticamente meno bella e perfetta, che ha una forma irregolare che ricorda una pera, duretta e difficile da sbucciare, piuttosto acidula tanto che si preferisce consumarla cotta piuttosto che cruda e che secondo me, in una confettura dà il meglio di sé!
Perché la confettura di mele cotogne per noi è un classico che prende il nome di cotognata. Ed è una confettura di mele cotogne alla cannella appena fatta, che ho racchiuso nella mia crostata, insieme a fettine di piccole mele rosse.
Un dolce classico che mette di buon umore proprio tutti!
Crostata con confettura di mele cotogne, nocciole e mele
Ingredienti
- 150 gr di farina di Solina tipo 1 macinata a pietra
- 100 gr di farina di Solina integrale macinata a pietra
- 120 gr di burro
- 80 gr di zucchero di canna + un po’
- 1 uovo grande
- 1 pizzico di sale
- Succo e scorza grattugiata di 1 limone
- 1 cucchiaino raso di lievito per dolci
- qb Confettura di mele cotogne aromatizzata con cannella
- 50 gr di nocciole tritate grossolanamente
- 3 mele gelate rosse o gialle
Istruzioni
- Mescolate la farina con il lievito e lo zucchero, aggiungete la scorza del limone grattugiata, il pizzico di sale, il burro a pezzetti e lavorate il tutto per ottenere un composto granuloso.
- Rompete al centro l’uovo e impastate velocemente per compattare l’impasto. Formate una palla, avvolgetela con la pellicola e fate riposare in frigo per circa mezz’ora.
- Lavate ed asciugate le mele, se sono biologiche, tagliatele a fettine con la buccia (altrimenti sbucciatele) e ponetele man mano in una ciotola con poca acqua acidulata con il succo di limone.
- Riprendete la pasta, lasciatene un pezzetto per l’eventuale bordino esterno (facoltativo) stendetela ed adagiatela in una tortiera per crostate.
- Ricoprite la superficie con la confettura di mele cotogne ed aggiungete le nocciole tritate e poi sistemate le fettine di mela sgocciolate ed asciugate, leggermente accavallate.
- Stendete la pasta lasciata da parte, formate due cordoncini sottili, arrotolateli insieme e sistemate ai bordi della crostata.
- Cospargete con zucchero di canna e cuocete in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
- Servite la crostata tiepida o fredda.
2 commenti
Che torta!!!!! Splendida, fantastica, deliziosa…..ne prenderei volentieri una fetta.
Buon fine settimana 🙂
Ciao Daniela! 🙂