Una delle ricette tradizionali abruzzesi per eccellenza: Sagne e Ceci. Un piatto dalle origini antiche e contadine, semplice ma robusto, gustoso e soprattutto nutriente.
Se poi ci aggiungiamo che siamo andati a ricercare la ricetta originale che al posto del Cece Tondino vede protagonista una particolare varietà di legume tradizionale abruzzese, ovvero il Cece Rosso, tutto diventa ancora più saporito.
Così, quando grazie all’Azienda Agricola “La Piccola Fattoria sull’Aterno” che fa parte integrante del GPS – Gruppo Produttori Solidali, abbiamo scoperto che oltre al Cece Tondino e al Cece Rosso, c’è un’altra particolare varietà, il Cece Nero, non abbiamo resistito e nella nostra saporitissima zuppa con le sagne abruzzesi abbiamo aggiunto anche quest’ultimo.
Cosa ci racconta la storia
Per capire al meglio di cosa stiamo parlando, bisogna fare un salto nel passato, precisamente nel Medioevo, ovvero da quando la coltivazione dei ceci, insieme a quella delle cicerchie e delle lenticchie, è presente qui in Abruzzo.
Documenti storici, accertano la produzione di tale tipologia di legume nella zona di Navelli e ci dicono anche che erano in uso tre varietà di ceci: bianchi, rossi e neri. Ecco, questi ultimi, insieme ai ceci rossi, hanno destato la nostra curiosità.
Anche il Cece Nero, per capirlo meglio è necessario andare a sbirciare nella storia e questa ci narra di una tipologia di legumi di origini molto antiche, tanto che le prime testimonianze della sua coltivazione risalirebbero, pensate un po’, all’età del bronzo.
Le Caratteristiche dei Ceci Rossi e dei Ceci Neri
Ok, fin qui tutto molto bello, ma c’è una questione importante da sciogliere e cioè: come mai, nel tempo, si è perduta l’abitudine di coltivare e quindi di utilizzare in cucina questo tipo di ceci rispetto al loro fratello bianco?
La differenza sostanziale era nell’uso che se ne faceva: se il cece bianco era destinato al commercio, quelli rossi e quelli neri venivano consumati in famiglia. Il motivo? La resa. Alcune loro particolari caratteristiche li rendevano difficili da coltivare e, soprattutto, da cucinare, e quindi per gli agricoltori risultava più facile e redditizio coltivare altri tipi di legumi. Stavano dunque rischiando di scomparire. Fortunatamente, però, negli ultimi anni c’è stata una vera e propria inversione di tendenza: la riscoperta dei semi, frutti, legumi e grani antichi che sottolineano l’importanza di acquisire la memoria storica per esaltare le eccellenze del nostro territorio e per una terra come l’Italia, che ha una biodiversità incredibile e unica, questo è solo l’ennesimo, enorme tesoro da riscoprire e custodire.
Le Caratteristiche dei Ceci Rossi e dei Ceci Neri
E per quanto affascinante sia la loro storia e i racconti che, se potessero parlare ci commuoverebbero, il motivo reale che ci ha portato a scegliere di inserire nel nostro shop online anche queste due varietà di legumi antichi, risiede in quelle che sono le loro caratteristiche organolettiche: i ceci rossi e i ceci neri hanno una buccia più dura di quelli bianchi, sono più farinosi e hanno un sapore più intenso, i primi rimandano alla castagna mentre quelli neri hanno sentori di sottobosco, entrambi necessitano di una cottura più lunga, per questo sono perfetti per la preparazione delle zuppe.
Dal punto di vista nutrizionale, sia il cece rosso che quello nero sono ricchissimi di fibre: questi legumi contengono ben tre volte la quantità di fibre che è invece contenuta nel cece bianco? Questa sua caratteristica li rende, pertanto, decisamente sazianti. Inoltre, consumare ceci rossi e neri regolarmente, consente di migliorare il funzionamento dell’intestino e di tenere sotto controllo il livello di glucosio presente all’interno del sangue. Inoltre, sono ricchi di vitamine, in particolar modo C, K, E e del gruppo B, nonché di sali minerali, come magnesio, fosforo e potassio.
Inoltre, il cece nero è per lo più noto per contenere elevate quantità di ferro, al punto che in passato, proprio per questa sua caratteristica, era particolarmente consigliato alle donne in stato di gravidanza e a quelle che avevano appena partorito.
I ceci nella cucina abruzzese
Ma è nella preparazione che vi presento oggi, che i ceci trovano la loro collocazione più classica, insieme alle sagne, un particolare formato di pasta abruzzese realizzata solo con farina di semola e acqua, tutto rigorosamente pesato a occhio, ovvero quel famoso “q.b.” che dà alle ricette antiche quel segno distintivo così come distintivo è il sapore di questa zuppa che, a onor del vero, non è squisita solo grazie a questi meravigliosi ceci rossi e neri, ma anche alla scelta degli altri ingredienti che la accompagnano, esaltandone sapori e benefici.
Vi va di andarla a vedere nel dettaglio? Ovviamente, tutti i prodotti indicati nella ricetta che segue, saranno presto disponibili sullo shop online 😉
Sagne e Ceci Rossi e Ceci Neri
Ingredienti
Per le sagne
- 300 gr di farina di semola rimacinata biologica e solo grani italiani
- qb acqua
Per il condimento
- 100 gr di ceci rossi disponibile nello shop
- 100 gr di ceci neri disponibile nello shop
- olio extravergine di "Sapori di Campagna" disponibile nello shop
- 1 cucchiaino di peperoncino Diavoletto d'Abruzzo disponibile nello shop
- 1 spicchio di aglio rosso di Sulmona
- 2 foglie di alloro
- 2 rametti di rosmarino
- sale
Istruzioni
- Per prima cosa, la sera prima mettere in ammollo i ceci, anche insieme non è importante, hanno le stesse tempistiche sia di ammollo che di cottura.
- Passare sotto l'acqua i ceci e metterli a bollire per circa 1 ora e mezza. Passato questo tempo, scolarli tenendo da parte l'acqua di cottura dove andremo a cuocere la nostra zuppa.
Prepariamo le sagne
- Disporre a fontana la farina e lavorarla con l'acqua che faremo cadere a filo. questa infatti deve essere assorbita pian piano dalla farina.
- Lavorare l'impasto per un po' fino a che non avrà raggiunto una consistenza liscia ed elastica.
- Stendere la pasta con il matterello - o con lo stendi pasta - fino a raggiungere uno spessore di circa 2 mm. Lasciare risposare per un quarto d'ora in modo che si asciughi un po'.
- Nel frattempo prepariamo il fondo per il nostro piatto, quindi versiamo l'olio evo, il rosmarino, le foglie di alloro, l'aglio in camicia schiacciato e il peperoncino.
- Accendiamo e lasciamo soffriggere per qualche minuto, dopo di che aggiungere i ceci che avevamo messo a scolare, lasciamo insaporire e sfumiamo con uno/due mestoli di acqua di cottura dei ceci.
- Prepariamo le nostre sagne tagliando la sfoglia che abbiamo precedentemente tirato a striscioline di un cm di larghezza e cinque di lunghezza.
- Come bolle l'acqua con i ceci, buttare anche le nostre sagne, avendo cura di lasciarne qualcuna fresca da parte, e lasciare cuocere per qualche minuto.
- Friggere nell'olio di oliva le sagne fresche messe da parte.
- Servire le sagne con i ceci rossi e neri aggiungendo all'ultimo le sagne fritte, sentirete che bontà!
Note