Quando il 3 febbraio tornavo a casa da scuola, mia madre spezzava un pane ad anello, a volte morbido a volte croccante, e se sotto i denti capitava di sentire il sapore fresco dei semini d’anice, si trattava sicuramente dei taralli di San Biagio.
San Biagio, un santo divenuto famoso attraverso quel poco che della sua vita si conosce e si ricorda ancora oggi.
Vissuto nel tempo della divisione dell’impero Romano a Oriente e Occidente, morì martire per aver rifiutato di abiurare la sua fede in Cristo. Proprio durante il periodo di prigionia si ritrovò a compiere il miracolo per cui è ricordato ancora oggi: ossia la guarigione di un ragazzo da una lisca di pesce conficcata nella trachea.
Oggi nel ricordarlo in Abruzzo si preparano i caratteristici taralli nella versione dolce o salata, l’importante è che siano benedetti durante la Messa in occasione della festività del Santo, per poi essere regalati ad amici e parenti.
L’importante è che vengano consumati da tutti, adulti e bambini, perché si ritiene proteggano da tutte le infermità legate alla gola.
Gli ingredienti li potete trovare sul nostro shop online:
Farina di Solina – Olio Extra Vergine di Oliva – Vino Bianco
Taralli di San Biagio (versione salata)
Ingredienti
- 500 gr di farina di Solina Tipo 2 la trovi sul nostro shop
- 110 ml di olio evo lo trovi sul nostro shop
- 140 ml di vino bianco lo trovi sul nostro shop
- semi di anice qb secondo i propri gusti
- 15 gr di sale
- ½ cucchiaino di bicarbonato
Istruzioni
- Emulsionare i liquidi e aggiungere la farina, il bicarbonato, sale, i semi di anice. Impastare.
- Mettere a riposo l’impasto per 1h.
- Mettere a bollire l’acqua e nel frattempo dividere il panetto in 8 spicchi e lavorarli ognuno nel
- senso della lunghezza per ricavarne 8 anelli. Immergerli nell’acqua e prelevarli non appena risaliranno a galla. Scolare gli anelli e lasciarli ad asciugare su un canovaccio pulito. Subito dopo infornare a 160°C 30’-40’ per lato fino a doratura.