“Ogni grano torna a solina!” Il motto che introduce l’articolo la dice lunga su quanto sia stato diffuso e popolare il grano solina nel passato abruzzese.
Si tratta di un tipico grano tenero e autoctono, che trova il suo ambiente ideale nell’entroterra montano d’Abruzzo, tra i comuni dell’Aquilano (Parco Nazionale del Gran Sasso) o in alcuni comuni pedemontani del Chietino.
Molto resistente alle basse temperature, questa particolare tipologia di frumento ha una rusticità che gli consente di non subire la presenza di parassiti ed erbe infestanti, tanto da non richiedere trattamenti con diserbanti chimici.
Si può parlare certamente di un prodotto biologico e genuino, oltre che di un grano dall’inconfondibile profumo e fragranza.
Un grano antico quindi, di cui si conserva testimonianza in trattati notarili di compravendita risalenti al 1500, ma che torna oggi attualissimo, vista la sempre maggiore consapevolezza sulla qualità dei prodotti da parte sia dei produttori che dei consumatori.
La nostra rubrica Bakery ha già visto l’utilizzo della farina di grano solina in un pane particolarissimo impastato con crema di fagioli poverelli abruzzesi.
Oggi invece torniamo nei ranghi della tradizione con il pane di patate: quello che facevano le nostre nonne per intenderci, quando impastavano in casa, a mano, anche la pizza e i biscotti da latte e portavano tutto a cuocere nel forno pubblico.
…Insomma un prodotto tanto semplice quanto rappresentativo perchè piena espressione della genuinità e dell’autenticità della terra d’Abruzzo.
Pane di patate con farina di grano solina
Ingredienti
- 200 g di farina di grano solina
- 150 g di farina 0
- 150 g di semola di grano duro
- 200 g di patate farinose
- 150 g di lievito madre rinfrescato
- 250 g di acqua a temperatura ambiente
- 1 cucchiaino di miele
- 12 g di sale
Istruzioni
- Lessiamo le patate con la buccia, le spelliamo, le schiacciamo e le lasciamo intiepidire.
- Sciogliamo il lievito in 200 g di acqua con il miele; disponiamo le farine a fontana e al centro raccogliamo il lievito e la polpa di patate.
- Impastiamo fino a rendere il tutto omogeneo e aggiungiamo 50 g di acqua (o anche poca in più se necessario) rimanenti.
- Ricordiamoci di versare sempre l’acqua in più riprese perché il grado di umidità dell’impasto dipenderà molto dalla consistenza delle patate.
- Mettiamo il panetto a lievitare fino al raddoppio in una ciotola infarinata: occorreranno circa 3/4 ore.
- A questo punto riprendiamo l’impasto, lo lavoriamo delicatamente ripiegando i lembi verso il centro e lo mettiamo a lievitare in una ciotola nella quale avremo disposto un canovaccio ben infarinato.
- Copriamo l’impasto con della pellicola e lasciamo per circa 2 ore.
- Scaldiamo il forno a 220° con all’interno la teglia che utilizzeremo per la cottura; raggiunta la temperatura rovesciamo delicatamente la pagnottina sulla teglia calda, incidiamo con una lametta e inforniamo.
- Dopo i primi 10 minuti abbassiamo la temperatura a 200° e dopo altri 20 minuti a 180°. Portiamo a cottura il pane e negli ultimi 10 minuti lasciamo lo sportello del forno semi-aperto con temperatura a 150° per far uscire l’umidità in eccesso e ottenere una crosta croccante.
- Facciamo raffreddare il pane nel forno spento, posto verticalmente per favorire la fuoriuscita di umidità.
4 commenti
La farina e ottima, e tu l’hai utilizzata in modo egregio.
Salve, io ho il LI.CO.LI ne prendo anche 150 Gr ? Grazie
Ottima
Grazie mille Paola 🙂