Iniziano i mesi freddi, le giornate si accorciano, il vento accompagna la danza delle foglie che, cambiato il loro colore, si accovacciano strette strette a terra.
E’ un mese magico novembre in Abruzzo e le castagne sono le regine di questa magia. Questo piccolo frutto è racchiuso da una cupola che si trasforma poi in riccio. In un primo momento è di colore verde, in seguito alla maturazione diventa giallo brunastro e si apre.
Quando le castagne sono mature, i ricci possono aprirsi e liberare i piccoli frutti marroni che cadono a terra. Ma, come più spesso accade i ricci cadono a terra integri, chiusi o semi aperti trattenendo i frutti nell’involucro.
Teramo e L’Aquila sono territori ricchissimi di questi magici frutti, i nostri boschi ne sono pieni: meravigliosi ricci, che oltre a rendere particolarmente bello il paesaggio, la loro raccolta, affidata per lo più a donne e ragazzi, costituisce un’usanza che ha origini antichissime e che si protrae a tutt’oggi nelle innumerevoli sagre dedicate a questo magico frutto.
L’esaltazione maggiore del sapore della castagna si ha facendole diventare “caldarroste“, ovvero arrostite sul fuoco.
Dopo la raccolta, vanno fatte asciugare per qualche giorno. Quindi vengono “castrate“, ovvero viene praticata con un coltello una piccola incisione sul lato convesso di ogni castagna al fine che questa, sottoposto al forte calore, non esploda.
Si prepara quindi un bel fuoco vivo, e le castagne vengono adagiate all’interno di un’apposita padella bucata, da noi chiamata “testirola“, dotata di un lungo manico e fatta arrostire su una ricca brace. Il loro sapore inconfondibile e il profumo che si sprigiona dalla loro cottura sulla brace è per me uno dei ricordi più belli associati alle fredde serate invernali da trascorrere in famiglia davanti al caminetto e a un buon bicchiere di vino novello.
La farina di castagne, detta anche farina dolce, è invece il prodotto ottenuto dall’essiccatura e dalla successiva macinatura delle castagne. Ha uno splendido colore nocciola e un sapore molto dolce.
E proprio per esaltare questi intensi sapori ho deciso di abbinare la farina di castagne al cacao e alla farina di nocciole in questi piccoli tortini, dei dolcetti tanto semplici quanto buoni, perfetti per scaldare una fresca serata autunnale.
Tortini al cacao con farina di castagne e nocciole
Ingredienti
- 200 g di farina di castagne
- 50 g di farina di nocciole
- 50 g di cacao amaro in polvere setacciato
- 120 g di burro
- 130 g di zucchero di canna
- 4 uova intere
- 300 mL di latte intero
- una bustina di lievito per dolci
Per le nocciole caramellate
- nocciole
- 200 g di zucchero semolato
- 80 g di acqua
- 80 g di glucosio liquido
Istruzioni
- Sciogliamo il burro e mettiamolo a raffreddare. Inseriamo in una terrina i tuorli con lo zucchero e montiamo con un frullino elettrico fino a farle diventare spumose e gonfie, aggiungiamo a filo il burro raffreddato, quindi il cacao amaro setacciato e il lievito.
- Mescolando delicatamente per non smontare il composto.
- Incorporiamo tutte le farine setacciate e il latte, alternandovi fino a terminare entrambi i composti ottenendo così una consistenza soffice e omogenea. Montiamo gli albumi a neve con un pizzico di sale e aggiungiamoli all'impasto al cacao mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.
- Versiamo l'impasto in 8 stampi di forma circolare in silicone e inforniamo a 160° in forno ventilato preriscaldato per circa 30/40 minuti.
- Per le nocciole caramellate.
- Versiamo l'acqua e lo zucchero in una casseruola (possibilmente di rame) e portiamo a bollore. Aggiungiamo quindi il glucosio e facciamo cuocere mescolando finché il caramello assumerà una colorazione miele. Lasciamo quindi rapprendere lievemente, infilziamo le nocciole con uno stuzzicadenti e immergiamole nel caramello lasciando scolare il caramello in accesso.Non appena il caramello si sarà rappreso poniamo le nocciole caramellate su carta forno ad asciugare. Una volta asciutte poniamole come guarnizione sui tortini.
1 commento
La nocciola col ciuffetto impazzito è troppo simpatica,decora un dolcino morbido e profumato in modo sublime!La danza delle foglie che poi si accovacciano mi ha incantata,il tortino mi ha ammaliata…sono quindi in uno stato di grazia!Grazie allora Paola!