La vendemmia in Abruzzo

Settembre in Abruzzo ha un profumo pieno ed intenso. E’ il profumo dell’uva e del mosto, che da anni avvolge le stradine ciottolose dei borghi e le cucine delle case di campagna.
Il periodo della vendemmia rappresenta, nella tradizione popolare abruzzese, un momento di unione e di condivisione di un bene tanto semplice quanto prezioso: l’uva.
Borghi in festa, cantine colme di risa e di gioia, lunghe tavolate nelle quali si riassaporano i sapori semplici e genuini di una volta e si rinnovano nelle menti e nei cuori le storie degli anziani, con la loro saggezza e il loro profondo attaccamento alla Terra e ai suoi prodotti.
Una Terra da valorizzare, da amare, come solo chi l‘Abruzzo ce l’ha nel sangue può fare.
Una Terra che riveste di vigneti le colline, facendoci dono di fantastici paesaggi nei quali abbandonarci vinti dalla bellezza della natura, ebbri del sapore del buon vino.
Tante le sfumature di profumi e colori: dal verde brillante di fine estate al rosso intenso dei vigneti autunnali, quando l’aria sarà più pungente e si mangeranno castagne davanti al fuoco, sorseggiando un ottimo bicchiere di vino, frutto della raccolta, della lavorazione e della saggezza appresa dai contadini negli anni.
Quest’anno la vendemmia in Abruzzo è iniziata a fine Agosto, con la raccolta di uve Pinot e Chardonnay ed è proseguita i primi di Settembre con la raccolta di Pecorino, Passerina, Cococciola, Merlot, Sangiovese e Trebbiano.
Solo a fine Ottobre, invece, avverrà la raccolta delle uve rosse di Montepulciano.
Ma uva non è soltanto vino. Uva è anche marmellata, detta “scrucchiata”, caratteristica per la totale assenza di zucchero; mosto cotto, con il suo inconfondibile sapore dolce e corposo, e moltissimi dolci a base di uva che nel periodo invernale riempiono le nostre tavole, e i nostri cuori.