Il Gran Sasso d’Italia è una delle catene montuose più affascinanti e spettacolari dell’Italia centrale e abbiamo la fortuna di averlo in Abruzzo.
Con le sue vette imponenti e paesaggi mozzafiato, il Gran Sasso è una destinazione ideale per gli appassionati di escursionismo e alpinismo tutto l’anno.
Dagli altopiani carsici e quel che resta del ghiacciaio più meridionale d’Europa, il Calderone, posto a quota 2.775 mslm, appena sotto il pendio settentrionale del Corno Grande che raggiunge i 2.912 metri di altitudine.
Tra i luoghi davvero particolari, l’altopiano di Campo Imperatore, dalle dimensioni gigantesche, a una quota variabile tra i 1500 e i 1900 metri, con una lunghezza di circa venti chilometri e una larghezza che varia dai tre ai sette chilometri con i suoi pendii dolci, le pianure alluvionali di origine lacustre, morene, circhi glaciali, pareti rocciose, brecciai, fiumare e pascoli, delimitati dai picchi suggestivi del complesso del Gran Sasso, come il monte Portella e il Corno Grande, in un territorio che è stato definito il “Piccolo Tibet”, freddo in inverno, fresco in estate, arido su creste e dossi.
Il Gran Sasso, oltre a custodire borghi medievali tra i più belli d’Italia, conta diversi rifugi di montagna, che offrono ai visitatori un luogo accogliente dove riposarsi, gustare piatti tipici e ammirare panorami straordinari.
In questa mini guida, esploreremo alcuni dei rifugi più famosi dell Gran Sasso d’Italia, una montagna da vivere in tutta la sua biodiversità.
Ostello Campo Imperatore
Con i suoi 2115 metri sul livello del mare l’Ostello Campo Imperatore diventa di diritto il più alto d’Europa.
L’ingresso è collegato direttamente alla stazione della funivia del Gran Sasso d’Italia da un tunnel, che arriva fino alla stazione sciistica, anch’essa da poco totalmente rinnovata. La struttura è stata di recente completamente restaurata con impianti tecnologici di ultima generazione, e non è esagerato dire si trova esattamente accanto alla stazione di monte della funivia del Gran Sasso poiché l’ostello sorge al posto dell’arrivo della vecchia funivia, dismessa nel 1988 e diventa un museo.
Ha 12 camere di varie tipologie, alcune con bagno privato, altre con bagno condiviso. Ma la vera comodità di soggiornare qui, è che, in inverno, potete svegliarvi e uscire dalla porta direttamente sugli sci per iniziare le discese che il comprensorio offre, mentre durante il resto dell’anno, scarpe da trekking, zaino in spalla e via per i tanti sentieri che portano alla scoperta di quello luogo incantato e selvaggio.
Rifugio le Fontari
Questa storica struttura offre 365 giorni l’anno un servizio di ristorazione d’alta quota; durante la stagione invernale è un punto di riferimento per gli sciatori e i viandanti del comprensorio di Campo Imperatore. Si trova alla base degli impianti di risalita costruiti nel 1992, ammodernati proprio qualche anno fa.
Rifugio Duca degli Abruzzi
Si trova a quota 2388 metri, sulla cresta di Monte Portella, a ridosso del Corno Grande e delle principali vette del massiccio. Si raggiunge partendo dall’albergo di Campo Imperatore (oggi in via di ristrutturazione) – per arrivarci puoi prendere la funivia che parte da Fonte Cerreto, una frazione di Assergi (AQ) – in circa tre quarti d’ora di salita non difficilissima, oppure dalla località Prati di Tivo, Teramo, in 4 ore.
Di proprietà del CAI di Roma (che l’ha costruito nel 1908, ristrutturandolo più volte negli anni), in estate apre tutti i giorni dal 1 giugno al 30 settembre; da maggio e ottobre solo nei weekend se le condizioni meteo sono accettabili. In inverno l’apertura è solo su prenotazione per un minimo di 10 persone.
Da segnalare che rimane sempre a disposizione il locale di emergenza con 3 cuccette fornite ciascuna di materasso e coperte.
Non c’è la possibilità di doccia, poiché l’acqua è economizzata al massimo; presenti riscaldamento, energia elettrica da rete, Wi-Fi gratuito. Anche per chi non si ferma a dormire ci sono bar e ristoranti con cucina tipica con ricette abruzzesi, fino a un massimo di 30 coperti.
Rifugio Giuseppe Garibaldi
Situato nel Massiccio del Gran Sasso d’Italia a una quota di 2230 metri di altezza, nel comune di Pietracamela (TE). La struttura è stata realizzata nel 1886 e vanta il titolo di rifugio di montagna più antico d’Italia. Dalla struttura si arriva in vetta al Corno Grande in circa due ore e mezza.
Si raggiunge in un’ora dall’hotel di Campo Imperatore e in tre ore dai Prati di Tivo.
Il Rifugio Garibaldi è aperto solo pernotto nei mesi Luglio e Agosto nei giorni di Sabato e Domenica. Per gruppi di almeno 8 persone il rifugio, previa prenotazione, può essere disponibile anche nei giorni infrasettimanali.
Proprietà del CAI de L’Aquila, non ha l’acqua, può ospitare circa 15 persone, nei due locali con ingresso separato. Uno è il locale d’emergenza, sempre aperto, con due brande metalliche a muro ribaltabili e un soppalco di legno e ferro. Sul tetto, chiuso da una botola metallica, c’è il cosiddetto “passo d’uomo” cui si può accedere in inverno quando c’è tanta neve.
Dotato di 12 camere di diverse tipologie (camerata, stanza doppia) alcune con bagno privato, altre con bagno condiviso. Inoltre, l’ingresso dell’ostello è collegato direttamente alla stazione sciistica, anch’essa da poco totalmente rinnovata. Per questo, quando siete qui in inverno, potete svegliarvi e uscire dalla porta direttamente sugli sci per iniziare le discese che il comprensorio offre, nella bella stagione invece, e in autunno, potete percorrere i tanti sentieri ed esplorare così, tutto ciò che di più bello ci offre il Gran Sasso.
Rifugio Carlo Franchetti
Situato lungo la cresta del Corno Grande, il punto più alto del Gran Sasso a quota 2433 metri, gestito dal CAI di Roma, è il rifugio più elevato del Gran Sasso, costruito nel 1959.
Aperto in estate da inizio giugno a fine settembre e da ottobre a maggio solo su prenotazione nei giorni festivi e nei fine settimana.
23 i posti letto a castello a disposizione in due camerate comuni. Tra i servizi, telefono di emergenza attivo anche nei periodi di chiusura, acqua corrente proveniente dal ghiacciaio del Calderone, ristoro e cucina, riscaldamento a termoconvettori a gas. Il bagno è all’esterno del rifugio con acqua corrente solo fredda. Non c’è possibilità di docce.
Rifugio Lago Racollo
Situato a quota 1573 metri è uno dei luoghi più fotografati d’Abruzzo e di Campo Imperatore per via dell’incredibile prospettiva sul Corno Grande.
All’esterno tavoli e barbecue ai margini di un boschetto. Camere a più letti con arredamento tipico. Due accoglienti sale ristorante e cucina con prodotti rigorosamente del territorio.
Si raggiunge dall’incantevole borgo di Santo Stefano di Sessanio per la strada che sale a Campo Imperatore, ma anche da Castel del Monte e da Rigopiano per le strade che attraversano Campo Imperatore.
Rifugio Montecristo
Sorto come rifugio per pastori, è stato trasformato in bar-ristorante a struttura bassa e lunga per resistere ai forti venti che imperversano nella zona, oggi il Rifugio Montecristo 2.0 è dotato di servizio di ristorazione, ma è possibile acquistare anche prodotti tipici locali, anche carne e arrosticini da poter cucinare in appositi spazi esterni, dotati di bracieri sempre pronti. I locali sono stati completamente ristrutturati sia all’interno che all’esterno: pavimenti in legno, cucine ripristinate, impianti nuovi, un porticato nuovo di zecca all’esterno, e all’interno il camino con di fronte i divani Chester.
Una struttura ricettiva 365 giorni all’anno, in grado di soddisfare il turismo estivo ed il turismo invernale.
Info utili: nel piazzale-parcheggio di Montecristo, sono disponibili tre punti di ricarica elettrica per i camper. Il Rifugio Montecristo 2.0 è collegato ad internet e i suoi clienti possono navigare veloce e gratuitamente in Wi-Fi.
Per gli appassionati di escursioni e alpinismo è importante sapere che, oltre ai rifugi, ci sono molte possibilità di bivacco. I bivacchi sono piccoli rifugi non gestiti, generalmente costituiti da strutture semplici e rudimentali che offrono riparo temporaneo durante le escursioni in montagna.
Di seguito alcuni dei bivacchi più noti sul Gran Sasso d’Italia:
Bivacco Giannattasio – situato sul versante nord-ovest del Corno Grande, il punto più alto del Gran Sasso, questo bivacco offre una posizione strategica per coloro che intendono scalare questa vetta.
Bivacco Sberna – situato sulla cresta del Corno Piccolo, un’altra cima importante del Gran Sasso, questo bivacco è un punto di sosta per gli scalatori che affrontano questa vetta impegnativa.
Bivacco Bafile – situato a 2669 mt di altitudine sulla rocciosa parete meridionale del Corno Grande. Offre una posizione strategica per chi percorre l’alta cresta del Gran Sasso. La sua ubicazione strategica garantisce un riparo agli escursionisti esperti che, durante la traversata del Corno Grande per la Forchetta del Calderone, si potrebbero trovare in difficoltà soprattutto per motivi meteorologici. La via ferrata che porta al bivacco è stata risistemata nel 2017 insieme a tutte le ferrate del comprensorio.
Bivacco Città di Giuliano – Situato sul versante sud-est del Corno Grande, è un altro punto di appoggio per gli scalatori che affrontano questa cima.
Bivacco Alessandro Amoroso – Questo bivacco si trova nel versante nord-est del Corno Grande, vicino al Passo delle Scalette.
È importante sottolineare che i bivacchi sono strutture minimaliste e non offrono i servizi di un rifugio gestito. Solitamente sono provvisti di un piano rialzato, tavolino, panchine, e stufa ma non sempre c’è il materiale per cucinare o coperte. Sono destinati a un uso temporaneo ed è buona norma lasciarli in buone condizioni per il prossimo utilizzo.
Più in generale, prima di intraprendere qualsiasi escursione in montagna, assicurati di essere ben preparato, con abbigliamento adeguato, cibo e acqua a sufficienza, una mappa dettagliata e un buon livello di conoscenza dell’escursionismo. Inoltre, verifica le condizioni meteorologiche e gli orari dei rifugi prima di partire.