Sabato 28 maggio vieni a scoprire la bellezza paesaggistica, la cultura, le tradizioni di un territorio unico: la Valle del Tirino e il lago di Capodacqua, attraverso prove di gioco ed esperienze in grado di connetterci con la natura circostante.
La Valle del Tirino continua a stupirci! Dal blu-turchese del fiume Tirino, ai tesori sommersi sotto le acque del Lago di Capodacqua meglio conosciuto come l’Atlantide d’Abruzzo. Eh si perché proprio come la più famosa e leggendaria isola sommersa, questo suggestivo specchio di acqua sorgiva e cristallina, sotto i suoi fondali conserva un antico borgo medievale che, dal 1° luglio, sarà possibile visitare grazie alle imbarcazioni Calipso a visione subacquea e 100% elettriche. E per chi deciderà di partecipare “Alla scoperta della Valle del Tirino” il prossimo 28 maggio, abbiamo pensato fosse bello dare la possibilità di vincere un tour in barca sul lago. Curiosi di sapere come? Continua a leggere.
La magia dei Papaveri nella Valle del Tirino
Quello della fioritura dei papaveri nella Valle del Tirino è diventato un appuntamento annuale fisso per gli amanti della natura e della bellezza. Ma cos’ha di così particolare questa fioritura, rispetto a quelle che avvengono in altri luoghi anche più blasonati?
Qui abbiamo la fortuna di avere un panorama in grado di lasciare a bocca aperta tutti gli spettatori che vogliono godere di questo meraviglioso e suggestivo spettacolo ed ecco perché per la degustazione in vigna di Sabato 28 maggio, saremo ospiti della nota azienda vitivinicola Valle Reale, viticoltori tra i parchi, proprio nel vigneto che si trova accanto al prato di papaveri più fotografato d’Abruzzo, quello con vista sullo storico borgo di Capestrano.
“Alla scoperta della Valle del Tirino”
Una giornata all’insegna della scoperta, della natura, delle tradizioni di questo territorio unico godendo di un’area esclusiva: il lago di Capodacqua.
Perché esclusiva?
Il Lago di Capodacqua rientra a pieno titolo nell’area protetta del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e fino ad oggi è sempre stato chiuso al pubblico.
Grazie ai ragazzi di Calipso che ne hanno preso la gestione, oggi è possibile viverlo.